"I farmacisti hanno dato una grande adesione e stanno frequentando il corso di formazione dell'Istituto superiore di Sanità"
"Per cominciare a vaccinare contro Covid-19 in farmacia crediamo e speriamo sia una questione di poche settimane. Noi siamo pronti". Così, all'Adnkronos Salute, il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi), Andrea Mandelli, ricordando che già nel Lazio, come annunciato ieri dalla stessa Regione, "nei primi giorni di giugno si potrà cominciare a dare quel contributo che ogni categoria sanitaria deve dare". "I farmacisti hanno dato una grande adesione - assicura - e stanno frequentando il corso di formazione con grande soddisfazione in termini di numeri anche dell'Istituto superiore di Sanità". In questo anno di pandemia "in cui abbiamo dato una grande mano, c'è ancora la voglia di dare una risposta alla popolazione che vede nel farmacista l'amico sotto casa e nella farmacia il luogo di prossimità dove poter risolvere i problemi di salute.
Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"
"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"
I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro
Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia
I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro
La farmacia diventa “Longevity Hub”: polo di prevenzione dove lo studio del quadro genetico ed epigenetico contribuisce a migliorare lo stile di vita in ottica pro-longevity
"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"
Mandelli: "Un farmacista che rafforza il proprio ruolo qualificato di dispensatore del farmaco e sempre più presidio fondamentale per le attività di prevenzione e diagnosi precoce, a tutto vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del Servizio San
Il lavoro non solo è diventato sempre più gravoso ma gli operatori sanitari sono costretti quotidianamente ad affrontare rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale
Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte
Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
Commenti